24 novembre: “Sine Nomine†alla Cappella Paolina
Musica etnica e jazz, repertori classici e improvvisazione saranno di scena oggi 24 novembre al Quirinale per una singolare proposta pugliese-marchigiana che in questi giorni è stata elaborata e provata a Noci presso la sede del Parco Letterario Forniche di Puglia.
Il musicista marchigiano Daniele Bonaventura e la formazione pugliese Vertere string quartet saranno di scena nella Cappella Paolina, una delle meraviglie architettoniche e d’arte dell’ex reggia dei papi, oggi sede del presidente della Repubblica, con un ampio programma musicale trasmesso in diretta alle ore 11:50 da Rai Radio 3.
“Sine Nomine” è il titolo del concerto: un lavoro unitario, composto dallo stesso Bonaventura, che attraversa il mondo sacro e quello profano con una serie di temi e contrappunti a cinque voci che non tradiscono l’approccio rigoroso e spirituale della partitura scritta, ma lasciano ampi spazi al respiro dell’improvvisazione. L’opera è nata attorno alla necessità di proporre e di rileggere in una chiave nuova un patrimonio musicale legato alle origini dell’autore. La proposta si colloca perciò in un territorio che interseca la musica etnica e il jazz, la composizione classica e l’improvvisazione, cercando l’incanto dell’emozione anche nei suoi momenti più schiettamente sperimentali.
Nella cittadina della Murgia dei Trulli è il musicista Giuseppe Amatulli a fare gli onori di casa. Esecutore fine, amato dal pubblico nocese e pugliese, Amatulli ha dato vita nel 2003 al quartetto di archi composto anche dal violino Maurizio Schiuma, Domenico Mastro (viola) e Pietro Dattoli (violoncello). Tre pugliesi ed un lucano che vantano riuscite collaborazioni con Javier Girotto e Paolo Fresu nonché un’ampia discografia ed esecuzioni andate in onda sullla reti Rai, Mediaset e Sky.